Città del Vaticano , venerdì, 9. giugno, 2017 12:05 (ACI Stampa).
Qual è il ruolo della donna nell’educazione alla fraternità universale? Se ne parla nella plenaria del Pontificio Consiglio del Dialogo interreligioso e oggi il Papa ne ha parlato ai partecipanti ricevuti in udienza.
“Purtroppo vediamo come oggi la figura della donna in quanto educatrice alla fraternità universale sia offuscata e spesso non riconosciuta, a causa di tanti mali che affliggono questo mondo e che, in particolare, colpiscono le donne nella loro dignità e nel loro ruolo”.
La voce del Papa di leva ancora una volta contro la violenza che lacera famiglia e società e indica tre strada da percorrere: “valorizzare il ruolo della donna, educare alla fraternità e dialogare”.
Il Papa insiste su una maggiore presenza nella società ed è “benefico” il “processo quello della crescente presenza delle donne nella vita sociale, economica e politica a livello locale, nazionale e internazionale, nonché in quella ecclesiale”. C’è poi l’aspetto educativo per il quale “l’apporto delle donne è inestimabile”. E comunque “uomini e donne sono chiamati a concorrere all’educazione alla fraternità universale che è poi, in ultima analisi, educazione alla pace nella complementarità delle diverse sensibilità e dei ruoli propri”.
Ed anche vero che “le donne restano spesso le sole ad accompagnare gli altri, soprattutto coloro che sono più deboli nella famiglia e nella società, le vittime di conflitti e quanti devono affrontare le sfide di ogni giorno. Grazie al loro contributo, l’educazione alla fraternità, per sua natura inclusiva e generatrice di legami, può superare la cultura dello scarto”.