Roma , giovedì, 8. giugno, 2017 14:00 (ACI Stampa).
I Papi al Quirinale sono sempre stati di casa. Tanto è vero che fino al 1870 il Palazzo che ora ospita i Presidenti della Repubblica Italiana era la residenza ufficiale del Sommo Pontefice. Poi con la breccia di Porta Pia - 20 settembre 1870 - i Pontefici si sono dovuti trasferire nel Palazzo Apostolico Vaticano.
Come è noto i rapporti tra i Papi e l’Italia fino alla soluzione della questione romana nel 1929 non sono mai stati distesi. Poi il disgelo. Correva l’anno 1939. Il Papa dell’epoca è il romano Pio XII. Papa Pacelli il 28 dicembre 1939 infatti si reca al Quirinale in visita ai Sovrani d’Italia che una settimana prima si erano recati in Vaticano per omaggiare il Pontefice.
Passano gli anni, scoppia la Seconda Guerra Mondiale, l’Italia diventa una Repubblica. E bisogna attendere l’11 maggio 1963 per vedere un altro Papa salire al Colle. E’ Giovanni XXIII: ad accoglierlo al Quirinale c’è Antonio Segni, terzo Presidente della Repubblica Italiana. Papa Giovanni morirà nemmeno un mese dopo.
L’11 gennaio 1964 è il nuovo Papa Paolo VI a recarsi in visita al Quirinale per incontrare lo stesso Segni. I 21 marzo 1966 è ancora Paolo VI ad entrare nella ex residenza dei Papi per essere ricevuto dal nuovo Presidente della Repubblica, il socialdemocratico Giuseppe Saragat,
Le visite al Quirinale si interrompo per 18 anni. Siamo nel 1984 ed è Giovanni Paolo II a recarsi al Colle dove trova ad accoglierlo il socialista Sandro Pertini. Giovanni Paolo II incontrerà al Quirinale anche i due immediati successori di Pertini: Francesco Cossiga nel 1986 ed Oscar Luigi Scalfaro nel 1998.