Loreto , martedì, 6. giugno, 2017 13:00 (ACI Stampa).
Iniziano a definirsi i principali dettagli del 39° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto in programma sabato 10 giugno presso lo stadio Helvia Recina di Macerata con la celebrazione della Santa Messa del card. Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, prima di incamminarsi verso la Santa Casa di Loreto nella notte.
Quest’anno si potrà contare sulla presenza di oltre 3.000 volontari per garantire il buon andamento dei numerosi servizi, a cominciare dalla segreteria che vede all’opera ben 300 persone, mentre per il servizio accoglienza è stata toccata quota 800, con giovani provenienti, oltre che dalle Marche, anche da Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia. Più di 100 persone impiegate nel coro, 150 nel servizio liturgico (con circa 20.000 ostie da utilizzare), oltre 30 per l’accoglienza autorità ed ospiti, 140 per l’allestimento stadio, 30 per l’ufficio stampa, ben 500 volontari tra personale medico e paramedico (tra cui 50 medici), con l’impiego di 30 ambulanze e la presenza di quattro postazioni mediche avanzate, 10 punti di primo intervento e 15 postazioni mobili; in più sono 40 i pulmini del servizio accoglienza mobile messi a disposizione da volontari privati, con l’aggiunta di 11 pullman di linea.
L’amplificazione sarà dotata di ben 16 squadre per oltre 3000 persone, mentre sono 35 le persone tra podisti, accompagnatori e speaker impiegate con la fiaccola per la pace e durante il cammino saranno una trentina i podisti di varie società sportive provenienti, oltre che dalle Marche, da altre località italiane. Le iscrizioni iniziano ad affluire e sono già più di un centinaio i pullman iscritti con varie provenienze dei pellegrini: la Svizzera tra le prime nazioni estere ad iscriversi con la presenza di due pullman da Lugano. Tra le città italiane Milano guida la fila con quasi 30 pullman, mentre si sono già segnati da Aosta, Cuneo, Belluno, Vicenza, Verona, Pordenone, Varese, Lecco, Padova, Piacenza, Arezzo, Potenza, Benevento, Andria, Foggia, Lesina e numerosi autobus dalle varie diocesi delle Marche.
Il titolo del Pellegrinaggio di quest’anno ‘Mi ami tu?’, tratto da un passo del Vangelo di Giovanni, è un invito a compiere un percorso di consapevolezza personale, con la coscienza che il rapporto tra uomo e Mistero passa proprio per un ‘sì’. Quest’anno l’impegno del cammino è offerto in particolare per le popolazioni colpite dal terremoto, per chi vive in situazioni difficili a causa della guerra, per i migranti, per i cristiani perseguitati e per i giovani. Al presidente del comitato organizzatore, Ermanno Calzolaio, abbiamo chiesto di spiegarci il titolo del pellegrinaggio di quest’anno: “Desideriamo rendere attuale il Vangelo e proporlo con entusiasmo. Il tema scelto quest’anno per il 39° Pellegrinaggio proviene dal capitolo 21 del Vangelo di Giovanni con questa domanda provocante ‘Mi ami tu?’ E’ la domanda che Gesù pone a Pietro e ci indica che per seguirLo occorre impegnare la propria libertà. Si è chiamati a rispondere. In questa domanda c’è lo stupore dell’attrattiva che è Gesù.
Il Mistero entra nella vita per diventare interlocutore della libertà dell’uomo, il quale può rispondere con un sì. La Madonna ha detto sì all’annuncio dell’Angelo e anche Pietro risponde sì alla sorprendente domanda di Gesù dopo che lo aveva tradito. Rispondendo sì, Pietro capisce che il legame con Gesù è più forte del suo tradimento e questo lo rimette in gioco senza che lui resti incastrato nel suo limite, che è il tradimento”.