Città del Vaticano , venerdì, 19. maggio, 2017 14:00 (ACI Stampa).
Una pietra scolpita, una sinagoga sulla rive del lago, e la storia di Israele. Tutto nella Pietra di Magdala, una delle più antiche rappresentazioni della Menorà ancora esistente. La pietra è in mostra al Braccio Carlo Magno in Piazza san Pietro, nella esposizione “La Menorà, culto, storia e mito” che prosegue al Museo Ebraico di Roma.
Prima della pietra di Magdala ci sono solo le discusse rappresentazioni musive della sinagoga di Delos in Grecia del II-I secolo avanti Cristo.
Padre Juan Maria Solana L.C. è il direttore generale del progetto Magdala, un grande centro di pellegrinaggio che sta sorgendo sulle rive del lago di Galilea, e ha seguito tutti i lavori di scavo archeologico della città e della sinagoga.
"La scoperta - racconta - è stata fatta nel 2009 mentre si preparava il terreno per costruire una struttura alberghiera in riva al lago di Galilea e secondo la legge si devono sempre condurre degli scavi. Durante gli scavi è emersa una grande parte della città di Magdala e la sinagoga con la pietra.
La pietra serviva ad appoggiare i rotoli della legge, era il leggio quindi. É stata trovata per terra, forse perché quando gli abitanti di Magdala seppero che venivano i romani ad attaccarli hanno coperta la pietra pensando di riprenderla dopo. Poi forse verso la fine del primo secolo ci fu una alluvione che coprì la intera città e quindi fino al 2009 è rimasta lì."