Medellín , mercoledì, 17. maggio, 2017 16:00 (ACI Stampa).
Era sepolto nel cimitero vaticano, sotto la cripta di Sant’Anna. Ma dallo scorso lunedì, i resti del Cardinale Alfonso Lopez Trujillo, deceduto nel 2008, sono stati riportati a Medellin, la città che governò da arcivescovo negli anni Settanta. Lì, sono stati tumulati nella Cattedrale.
È stato Papa Francesco a chiedere alla Pontificia Commissione per l’America Latina di trovare un degno luogo di sepoltura per il Cardinale colombiano, deceduto a Roma nel 2008 e da allora rimasto nel cimitero vaticano. E così è stato.
Mantenne per quasi trenta anni la presidenza del Pontificio Consiglio della Famiglia, un incarico che gli diede personalmente San Giovanni Paolo II, che lo aveva conosciuto a Roma, poco prima di diventare Papa, ed era rimasto colpito dalla passione con cui parlava della famiglia e con cui difendeva la morale cristiana tradizionale.
Nato a Villahermosa nel 1935, sacerdote dal 1960, era stato vescovo ausiliare di Bogotà dal 1971 al 1979, e poi dal 1979 al 1991 arcivescovo di Medellin. San Giovanni Paolo II lo creò cardinale il 2 febbraio 1983.
All’arrivo delle spoglie del Cardinale, l’arcivescovo Ricardo Tobòn Restrepo di Medellin ha officiato una celebrazione nella cattedrale.