Città del Vaticano , giovedì, 11. maggio, 2017 14:00 (ACI Stampa).
“Chi legge con attenzione il testo del cosiddetto terzo segreto di Fatima, resterà presumibilmente deluso o meravigliato dopo tutte le speculazioni che sono state fatte. Vediamo qui raffigurata in un'istantanea e con un linguaggio simbolico di difficile decifrazione la Chiesa dei martiri del secolo ormai trascorso. Nessun grande mistero viene svelato; il velo del futuro non viene squarciato”.
Iniziava così l’intervento che il cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, fece il 26 giugno del 2000 in una Sala Stampa vaticana affollatissima.
L’evento era atteso ed annunciato. Non tanto tempo prima a Fatima, il 13 maggio, Giovanni Paolo II aveva beatificato Francesco e Giacinta e alla fine della messa il cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano aveva annunciato che il “terzo segreto” sarebbe stato pubblicato e spiegato. “Tale testo - disse- costituisce una visione profetica paragonabile a quelle della Sacra Scrittura, che non descrivono in senso fotografico i dettagli degli avvenimenti futuri, ma sintetizzano e condensano su un medesimo sfondo fatti che si distendono nel tempo in una successione e in una durata non precisate. Di conseguenza la chiave di lettura del testo non può che essere di carattere simbolico”.
Il cardinale Ratzinger spiegò la differenza tra rivelazione pubblica e privata, e chi è il “veggente”, la storia, il perché anche di una apparizione che nel caso di Fatima è “un intervento tempestivo, ma insolito; che giunge nell'ora del bisogno, ma in una località sperduta a persone non protagoniste dei grandi dibattiti religiosi e culturali del momento. E si compie sotto forma non tanto di discorsi lunghi, articolati e documentati, ma sotto forma di visioni, brevi, incisive, fortemente suggestive, dal caratteristico linguaggio simbolico”.
Nella conferenza stampa l’allora arcivescovo Tarcisio Bertone spiegò che il fascicolo con la pubblicazione del “Messaggio di Fatima” completo era composto da una presentazione per “esporre sinteticamente la traiettoria cronologica della documentazione sull’evento Fatima a noi pervenuta e, secondo fonti di archivio, oltre a informazioni già rese pubbliche, verificare le risposte dell’Autorità ecclesiastica e, in special modo, dei Papi del secolo XX° al "messaggio di Fatima".