Fatima , martedì, 9. maggio, 2017 9:00 (ACI Stampa).
Chi si mette in viaggio per raggiungere il Santuario di Fatima non lo fa per superstizione, curiosità o semplice turismo. Da 100 anni ormai questa piccola località del Portogallo è meta di pellegrinaggio di milioni di credenti che arrivano dalle più lontane parti del pianeta per respirare la spiritualità mariana. E per altri motivi. Spirituali. C'è chi arriva per chiedere una grazia, chi per rendere grazie, chi per immergersi in una profonda comunione di fede, chi per rafforzare la propria fede.
Nel nostro pellegrinaggio a Fatima abbiamo incontrato tante persone che ci hanno raccontato con la semplicità del cuore le loro storie.
"Io sono qui - ci racconta un pellegrino giunto dal frusinate - per un senso di fede, perchè il cuore ti porta dove Dio comanda. E' stato un richiamo per me. Io mi sono aggrappato alla Madonna: se non credi, non ha senso venire qui. Devi venire qui con fede e pregare. Il mio è un rendere grazie perchè ho avuto qualche problema familiare: non mi sono mai abbattuto perchè avevo la fede. Man mano la mia fede è cresciuta. Ho vissuto anche un episodio particolare nel 2008: mi sono ribaltato con il trattore e ne sono uscito illeso. Quel giorno era il 13 maggio. E da allora ho sempre avuto la Madonna di Fatima nel cuore e ho sentito il bisogno di venire dove ho trovato pace e serenità. Sono legato a questo posto, qui bisogna credere".
"E' una esperienza particolare sia nell'ambito dello spirito sia nell'ambito dell'aggregazione con gli altri - spiega un'altra pellegrina - quella spirituale è indiscrivibile per me che sono a Fatima per la prima volta. Sono qui solo per la fede, ho cancellato tutte le mie paure per venire qui e quando sono arrivata il cuore mi batteva forte come se mi andassi a sposare. Il viaggio mi è stato regalato per i miei 60 anni. E' stato un bel regalo perchè ci tenevo molto. Mi aspettavo di vedere così tanta gente, e sono contenta perchè vedo che c'è ancora fede nel mondo".
"Venire a Fatima è qualcosa che mi sentivo dentro da tanto tempo - dice ancora un'altra signora del gruppo dell'Opera Romana Pellegrinaggi - provo quello che avevano sentito i pastorelli... Sono qui per la prima volta e questa è una vera esperienza di fede: si respira l'amore di Dio che ci unisce tutti, nonostante le nostre differenze. Bisognerebbe venirci spesso, soprattutto i giovani: prego per le mie figlie perchè capiscano il senso di questo mio pellegrinaggio".
"La mia storia in realtà mio marito perchè lui si è convertito grazie alla Madonna di Fatima - ammette ancora un'altra pellegrina - siamo dei credenti, ma non eravamo praticanti e piano piano ci siamo convertiti. Ora viviamo la fede. Essere qui è il coronamento di un desiderio comune".