Città del Vaticano , sabato, 6. maggio, 2017 11:43 (ACI Stampa).
“Siete chiamati ad essere forti e valorosi, sostenuti dalla fede in Cristo e dalla sua parola di salvezza. La vostra presenza nella Chiesa, il vostro importante servizio in Vaticano è un’occasione per crescere come coraggiosi “soldati di Cristo””.
Il Papa lo ha detto alle nuove reclute della Guardia Svizzera Pontificia che oggi giurano la loro fedeltà proprio al successore di Pietro. “I pellegrini e i turisti che hanno la possibilità di incontrarvi rimangono edificati scoprendo in voi, insieme con le caratteristiche compostezza, precisione e serietà professionale, anche generosa testimonianza cristiana e santità di vita. Sia questa la vostra prima preoccupazione”.
Non solo servizio, ma missione: “sentitevi parte attiva del grande popolo di Dio, discepoli-missionari impegnati a testimoniare il Vangelo nell’ambiente in cui operate e nei luoghi del tempo libero. E questo passa attraverso piccoli gesti quotidiani, a volte ripetitivi, ma ai quali è importante dare un significato sempre nuovo. In tal modo si forma uno stile di comportamento che, all’interno del Corpo, è fatto di reciproca armonia e rispettosa comunione con i vostri superiori, e all’esterno si esprime nell’accoglienza, nella gentilezza, nella pazienza”.
E Francesco affida i ragazzi della Guardia a San Filippo Neri che “accompagnava i suoi ragazzi alla scoperta delle tracce delle antiche comunità cristiane, sulle orme dei santi. Ecco, questa è una cosa molto interessante: percorrere Roma sulle tracce dei tanti santi e sante che hanno vissuto in questa Città. E ciò renderà ancora più indimenticabile e ricco di frutti il vostro periodo romano!”.
E il Papa ha concluso: “Approfitto di questa occasione per rinnovare all’intero Corpo della Guardia Svizzera la mia riconoscenza per la diligenza e la sollecitudine con cui svolge la propria preziosa attività al servizio del Papa e dello Stato della Città del Vaticano”.