Città del Vaticano , mercoledì, 10. maggio, 2017 11:30 (ACI Stampa).
Il cuore del beato Giacomo Cusmano, il giorno della Santissima Trinità del 1880, riversava tutta la commozione in un avvenimento speciale: le prime sei suore Serve dei Poveri, da lui sempre sognate e desiderate, ricevevano l’abito dalle sue stesse mani. Da quel giorno le suore hanno continuato incessantemente, con l’aiuto di Dio, il loro servizio a Gesù presente nei Poveri. La prima Serva dei poveri è stata sua sorella, Vincenza Cusmano. E Papa Francesco, la scorsa settimana, le ha riconosciuto le virtù eroiche.
Vincenzina Cusmano, aveva un unico desiderio: donarsi alla vita claustrale. Sogno a cui rinunciò per poter attuare la volontà di Dio, e cioè di sostenere e incoraggiare il fratello Giacomo "nello sviluppo dell’Opera affidatagli dal Signore". Pienamente donna del suo tempo, Vincenzina è stata figura di spicco nella società siciliana, insieme ad altre fondatrici siciliane dell’Ottocento.
Vincenzina fu sempre accanto al fratello Giacomo, "appagando così il suo ardore eucaristico e assecondando l’ansia apostolica del fratello", il quale, nel 1867 fondo l’ ”Associazione del Boccone del Povero”, orientata al servizio dei poveri, coinvolgendo tutta la Chiesa palermitana e tutte le persone d’ogni ceto sociale.
Il 23 Maggio 1880, Giacomo Cusmano fondò l’Istituto delle Suore Serve dei Poveri, con lo scopo preciso di esercitare il ministero della carità verso coloro che sono di nessuno, servendoli dalla culla alla tomba nella fede che nel povero sta nascosto Gesù, e Vincenzina fu la prima tra queste suore.
Fu sempre la prima nel sacrificio, dormendo anche per terra o sulla paglia per cedere il letto ai poveri, soffrendo il freddo e la fame per lasciare vestiti e cibo per le orfanelle o i vecchietti. Il 27 Gennaio 1997 è stata aperta a Palermo l’inchiesta diocesana sulla vita e fama di santità della Serva di Dio Madre Vicenzina Cusmano. Il 4 maggio 2017 Papa Francesco dichiara venerabile Madre Vincenza Cusmano.