Città del Vaticano , domenica, 30. aprile, 2017 11:35 (ACI Stampa).
Una Azione Cattolica aperta, radicata in parrocchia ma non per questo meno missionaria, chiamata a guardare indietro alla sua storia ormai lunga 150 anni non per autoconservarsi, ma piuttosto per rinnovarsi. È questo l’invito fatto da Papa Francesco ai membri dell’Azione Cattolica, che lo incontrano in piazza San Pietro. E a loro chiede: “Vivete all’altezza della vostra storia!”
Per la seconda volta nella settimana, Papa Francesco incontra l’Azione Cattolica, in festa per i suoi 150 anni. Nel mezzo, 27 ore di viaggio in Egitto. Il Papa mostra così di guardare con attenzione all’organizzazione laicale. Una organizzazione in cui il Papa - dice lui - si sente a casa, perché suo padre e suo nonna erano nell'Azione Cattolica.
Prima dell’arrivo del Papa, si dipana la storia dell’Azione Cattolica: una serie di flash a partire dalla fondazione, ad opera di Mario Fani e Giovanni Acquaderni, fino agli anni tumultuosi della guerra, ai Beati che si opposero al nazismo e al fascismo e che in alcuni casi morirono in campo di concentramento (Alberto Marvelli, Josef Mayr Nusser, Odoardo Focherini, Alberto Marvelli, Gino Pistoni), arrivando alla presenza viva nella ricostruzione dell’Italia con il Codice di Camaldoli che è architrave della Costituzione, fino alla presenza politica teorizzata da Luigi Gedda e alla scelta religiosa proposta da Vittorio Bachelet, ucciso dalle Brigate Rosse.
Papa Francesco non manca – nel suo discorso – di rimarcare la “storia bella e importante” dell’Azione Cattolica”, la storia “di un popolo formato da uomini e donne di ogni età e condizione, che hanno scommesso sul desiderio di vivere insieme l’incontro con il Signore: piccoli e grandi, laici e pastori, insieme, indipendentemente dalla posizione sociale, dalla preparazione culturale, dal luogo di provenienza”.
Una storia “di passione per il mondo e per la Chiesa, dentro cui sono cresciute figure luminose di uomini e donne di fede esemplare, che hanno servito il Paese con generosità e coraggio”, chiosa il Papa.