Città del Vaticano , mercoledì, 26. aprile, 2017 14:00 (ACI Stampa).
C’è stata anche la proposta di alcuni testi, che dovrebbero approdare poi nel testo della costituzione Apostolica che regola la nuova Curia, durante il 19esimo Consiglio dei Cardinali che si è tenuto in Vaticano dal 24 al 26 aprile.
I testi allo studio – riferisce Greg Burke, direttore della Sala Stampa vaticana, in un briefing con i giornalisti – riguardano il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e il Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, nonché i tre tribunali della Santa Sede – la Penitenzieria, la Segnatura e la Rota –, questi ultimi secondo una riforma che negli ultimi incontri era stata definita negli scorsi incontri “diaconia della giustizia”.
Si dovrà comunque aspettare per la nuova costituzione apostolica, della quale è già stato fatto “un bel po’”, ma non ci sono “cambiamenti fondamentali”, che hanno riguardato soprattutto la costituzione dei due nuovi dicasteri per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale e Laici, Famiglia e Vita.
Tra i temi discussi – con una presenza abbastanza costante del Papa, impegni permettendo, il quale fa molte domande – anche il ruolo della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, conosciuta come Propaganda Fide, e del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che recentemente si è vista affidare anche la competenza dei santuari.
Altro tema allo studio, la selezione e la formazione del personale. Sul tema si è cercato di avere una “prospettiva a 360 gradi” e per questo sono stati presenti esponenti del Consiglio per l’Economia (il Cardinale Marx, già membro del Consiglio, e il professor Vergmiglio) e dell’ULSA, l’ufficio del lavoro vaticano che ha soprattutto competenze legali, rappresentato dal presidente, l’arcivescovo Corbellini, da Salvatore Vecchio.