Città del Vaticano , sabato, 28. marzo, 2015 12:23 (ACI Stampa).
La “Colletta pro Terra Santa” serve, prima di tutto, ad aiutare i cristiani di Terra Santa a non lasciare i loro paesi, e “a resistere per quanto possibile ad ogni tentazione di fuga”. Ecco perché, il Prefetto per le Chiese orientali, il cardinale Leonardi Sandri, chiede “ai fedeli in tutto il mondo” di “prendere a cuore la loro vicenda”. Che, spiega il porporato in un messaggio a tutti i vescovi del mondo, coinvolge “fratelli appartenenti alle diverse confessioni, in quell'Ecumenismo del sangue che concorre al trionfo dell'unità: “ut unum sint!””.
“Anche Papa Francesco ha particolarmente a cuore le sofferenze di tanti fratelli e sorelle in questo angolo del mondo”; “attualmente – si legge nel messaggio - sono milioni gli sfollati che fuggono dalla Siria e dall'Iraq, dove il grido delle armi non tace e la via del dialogo e della concordia pare completamente smarrita, mentre sembra prevalere l'odio insensato di chi uccide e la disperazione disarmante di chi ha perso tutto ed è stato sradicato dalla terra dei propri padri”.
In questo contesto, “la Collecta pro Terra Sancta, quest'anno – spiega il cardinale - è più che mai occasione preziosa per essere pellegrini nella fede sull'esempio del Santo Padre, che nel maggio scorso ha visitato questo lembo di Terra caro ai Cristiani, agli Ebrei e ai Musulmani e promuovere il dialogo attraverso la concordia, la preghiera e la condivisione tra tutti i fratelli in Cristo”.
“Solo nell'unità dello spirito e nella carità fraterna di tutti i discepoli di Cristo – prosegue il messaggio - , la Chiesa, Sua Sposa, potrà dare testimonianza di speranza ai suoi figli che vivono ogni giorno le stesse sofferenze del Signore umiliato ed abbandonato”.
Insieme al messaggio, è stata pubblicata anche una scheda con un rapporto diffuso dalla Custodia di Terra Santa sui progetti e le opere realizzate con la colletta 2013/2014. Come “sussidi ordinari e straordinari per il culto, la vita ecclesiale e la promozione umana” sono stati erogati aiuti per 2.404.960,52 di dollari statunitensi. Tra i sussidi figurano fondi per progetti abitativi a favore dei giovani nuclei familiari, oltre a quelli per l’attività scolastica di ogni ordine e grado, che ammontano a 2.625.000 dollari. Alla voce “emergenze”, invece, l’ammontare degli aiuti è di 2.484.827,27 dollari Usa e contiene gli stanziamenti erogati per la Siria e l’Iraq.
“Auspico che la Collecta riceva accoglienza da parte di tutte le Chiese locali – conclude il cardinale Sandri - , perché possa crescere la partecipazione solidale che la nostra Congregazione coordina al fine di garantire alla Terra Santa il sostegno necessario alle esigenze della vita ecclesiale ordinaria e a tutte le diverse necessità”.