Napoli , venerdì, 21. aprile, 2017 10:00 (ACI Stampa).
Approda a Napoli il grande Museo della Bibbia. Si tratta della prima tappa nell’arcidiocesi di Napoli di quello che è un vero e proprio museo itinerante, che raccoglie le più antiche edizioni della Bibbia (tra cui la rarissima prima edizione di Alberto da Castello del 1504) oltre a numerosi manoscritti e reperti antichi e che ha già fatto il giro di mezzo mondo, incantando ovunque i visitatori.
La mostra, “Museo della Bibbia, libro di vita e di cultura”, è organizzata dall’ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso dell’arcidiocesi di Napoli e dalla pontificia facoltà teologica dell’Italia Meridionale.
Curata dal padre francescano Michele Perruggini, è articolata in tre percorsi espositivi: storico, bibliografico e iconografico.
Il percorso bibliografico illustrerà le varie fasi della trasmissione, partendo dalla forma orale per arrivare all’invenzione della stampa, passando dal lungo periodo degli amanuensi. Si potranno ammirare i vari materiali sul quale è stata trascritta la parola di Dio (dai fogli di papiro alle pergamene, fino alla diffusione della carta) e i famosi incunaboli, nella varie fasi del loro sviluppo tecnico, editoriale e tipografico. Infine, il percorso iconografico mostrerà gli effetti che il testo biblico ha prodotto nell’arte, con le opere di Carracci e Rembrandt, le incisioni in rame del XVI secolo e tanto altro ancora. Attraverso la storia della diffusione della Bibbia, “il grande codice della cultura occidentale”, si potrà così ripercorrere la storia dell’intera Europa e non solo.
“La mostra biblica – ha dichiarato il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del pontificio consiglio per la cultura e della pontificia commissione per i beni culturali – è uno straordinario strumento di conoscenza dell’orizzonte delle Scritture attraverso tre itinerari che s’intrecciano tra loro in armonia. La mostra ritrova così il trittico dell’esperienza biblica: Parola-Libro-Immagine, realtà immerse nella storia e nel mistero, in Dio e nell’uomo, nella vita e nella gloria”.