Città del Vaticano , giovedì, 13. aprile, 2017 11:00 (ACI Stampa).
“La crocifissione è una realtà in atto: la vita umana è violata e la creazione viene sfruttata. Attraverso la guerra, l'avidità e l'ingiustizia, la vita è minacciata e viene distrutta. Per troppi, e troppo spesso, il mondo è segnato dalla violenza e dalla paura, ma Gesù Cristo è più forte delle nostre porte chiuse o dei muri nel nostro cuore. Egli ci dice: “Pace a voi” (Gv 20, 21)”.
É questo il messaggio congiunto per la Pasqua del Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, Presidente della CEI e Presidente del CCEE e del Molto Reverendo Christopher Hill, KCVO, DD, Vescovo di Guildford, Chiesa d’Inghilterra e Presidente KEK
“Siamo particolarmente vicini,- si legge nel testo- nelle nostre preghiere, a quei cristiani che sono perseguitati e non hanno la possibilità di celebrare la Risurrezione nella libertà e nella pace. Essi sono il corpo sofferente di Cristo. Sentiamo anche particolarmente vicini nelle nostre preghiere tanti nostri fratelli e sorelle in Cristo, che sono morti per professare la propria fede, così come coloro che continuano a testimoniare e operare per il rispetto reciproco e il dialogo in situazioni pericolose. Sono un esempio per noi. Essi richiamano i cristiani in Europa ad essere coraggiosi nella loro fede, e a testimoniare con gioia e convinzione l'amore infinito di Dio. Chiamano i cristiani a stare accanto ai più bisognosi - senza guardare alla loro nazionalità o religione -, ai poveri, ai malati e agli anziani, alle madri e ai bambini, ai carcerati, ai profughi, e a tutti coloro che sono esclusi dalle nostre società”.