Città del Vaticano , giovedì, 13. aprile, 2017 10:09 (ACI Stampa).
Tre icone che raccontano il Vangelo con le sue tre grazie che nessuno deve separare: “la sua Verità, non negoziabile; la sua Misericordia, incondizionata con tutti i peccatori; e la sua Gioia, intima e inclusiva”. Papa Francesco nella omelia della messa del Crisma celebrata nella Basilica Vaticana rilegge le parole di Gesù nella Sinagoga di Nazaret.
Una riflessione per i sacerdoti che oggi meditano sul loro ministero voluto da Gesù e istituito nell’Ultima Cena.
Una celebrazione solenne ed intima che ogni vescovo guida nella sua diocesi per benedire gli Olii sacri, per le unzioni sacramentali. Il Papa la celebra come Vescovo di Roma.
Francesco ha celebrato la messa in latino insieme a cardinali, vescovi e centinaia di sacerdoti romani.
Tra icone, dunque del lieto Annuncio: quella “delle anfore di pietra delle nozze di Cana” coma Maria “l’otre nuovo della pienezza contagiosa” che “ci permette di superare la tentazione della paura: quel non avere il coraggio di farsi riempire fino all’orlo, quella pusillanimità di non andare a contagiare di gioia gli altri”.