Città del Vaticano , giovedì, 21. maggio, 2015 17:12 (ACI Stampa).
I temi sono tanti, dalle questioni sulla famiglia al problema del lavoro e della accoglienza di migranti fino, ovviamente, alla organizzazione del Giubileo e del Convegno di Firenze dove ancora una volta il Papa incontrerà la realtà della Chiesa in Italia.
Famiglia, da custodire e tutelare perché è fondamento della società, perché è il luogo naturale della educazione anche al vivere sociale, perché è grembo e difesa della vita, perché un figlio non si produce ma si accetta come dono. Famiglia con le sue difficoltà che verranno portate in assemblea sinodale. E la Cei a differenza di altre conferenze episcopali, si attiene alle indicazioni date dalla Segreteria generale del Sinodo e non pubblica il resoconto delle risposte raccolte nelle parrocchie. Ma di questo si è parlato molto nei lavori della Assemblea generale, addirittura con dei gruppi di lavoro, in modo sinodale appunto. Quasi a dimostrare che quella collegialità che il Papa ha chiesto con forza nel su discorso all’apertura dei lavori.
Un discorso che è stato solo un punto di partenza per un dialogo sul quale il Papa stesso ha chiesto il massimo riserbo. Il cardinale Presidente Angelo Bagnasco ha confermato solo che il dialogo è stato franco e fraterno, con un vero spirito di comunione.
Assemblea di grandi rinnovamenti elettorali con la nomina del Vice Presidente della CEI per l’area Nord, Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara, che potrebbe essere anche uno dei rappresentanti della Cei al Sinodo dei vescovi.
Eletti anche i Presidenti delle dodici Commissioni Episcopali, che faranno parte del Consiglio Permanente per i prossimi cinque anni. Tra loro il cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento che sarà presidente della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute;- Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti - Vasto che diventa presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo e Mariano Crociata, Vescovo di Latina - Terracina - Sezze - Priverno, già segretario della Cei che diventa presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università. Sarà Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma, a presiedere alla Commissione Episcopale per le migrazioni.