Torino , venerdì, 7. aprile, 2017 15:00 (ACI Stampa).
Nel cuore della movida giovanile ed universitaria, le comunità dell'Unità pastorale 4 di Torino propongono la Via Crucis per le vie di San Salvario animata dagli universitari fuori sede e non che abitano nel quartiere. L'invito è per tutti, venerdì 7 aprile alle ore 20.45. Una occasione di preghiera vissuta tra le case ed i locali. Partenza dal cortile di via Madama Cristina, 1 e arrivo alla chiesa del Sacro Cuore di Maria; cinque sono le "stazioni" per #pregareconlode. ACI Stampa ha intervistato per l’occasione uno degli organizzatori, Don Gianni Ghiglione, salesiano della Comunità del San Giovannino.
Perché l’idea di una Via Crucis con i giovani universitari? Come è nata questa iniziativa?
Da settembre 2016 vivo nella Comunità del San Giovannino in via Madama Cristina, 1. Mi occupo degli universitari del nostro Collegio (sono un’ottantina) e quest’anno noi Salesiani insieme alle Parrocchie della zona abbiamo scelto come destinatario prioritario del nostro impegno pastorale il mondo universitario. Faccio presente che gli universitari presenti in san Salvario sono centinaia e centinaia, come numerose sono pure le Facoltà. In questo contesto è nata l’idea di organizzare una via Crucis aperta a tutti, ma animata dagli universitari. Devo dire che ho trovato molta simpatia e tanta collaborazione e questo lascia aperta la porta alla speranza.
Secondo lei e la sua esperienza, i giovani cosa pensano oggi della Via Crucis? Come avvicinarli alla Via della Croce?
Ho sempre notato poco entusiasmo nei giovani per le processioni “tradizionali” e invece molta partecipazione per forme nuove quali il pellegrinaggio, la camminata notturna o viaggi a santuari con ammalati. Quest’anno la nostra via Crucis non sarà quella tradizionale: avrà solo 5 tappe e ogni tappa sarà animata da un gruppo universitario (quello della comunità filippina, i giovani del Collegio Einaudi, quelli delle Parrocchie dei Santi Pietro e Paolo e del Sacro Cuore di Gesù, e i giovani del S. Giovannino); ogni gruppo aiuterà a riflettere su uno dei 5 verbi usciti dal Convegno ecclesiale di Firenze e ripresi dal nostro Arcivescovo nella sua lettera pastorale di inizio d’anno: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare. Ognuno di questi verbi si porta dentro tanta fatica, sofferenza insieme a buona volontà e speranza e questo giustifica la loro presenza in una via Crucis.