Chicago , mercoledì, 5. aprile, 2017 14:00 (ACI Stampa).
Una camminata per la pace Venerdì Santo: la organizza l’arcidiocesi di Chicago, nell’ambito di un più ampio programma antiviolenza lanciato dal Cardinale Blaise Cupich, arcivescovo della città, lo scorso 4 aprile. In una lettera diffusa in inglese e spagnolo, Papa Francesco plaude all’iniziativa, sottolineando che “la cultura della non violenza non è un sogno irrealizzabile, ma un percorso che ha prodotto risultati decisivi”.
Nella lettera – indirizzata al Cardinale Cupich -, Papa Francesco assicura il suo supporto per l’impegno preso dall’arcidiocesi nel promuovere la cultura della non violenza, e afferma che ricorderà la camminata della pace del Venerdì Santo durante la Via Crucis al Colosseo, accompagnando “tutti quelli che camminano e che hanno sofferto delle violenze in città”.
“Tristemente – dice il Papa – mi avete detto che persone di differente estrazione etnica, economica o sociale soffrono di discriminazione, indifferenza, ingiustizia e violenza”. Una esclusione che deve essere “rifiutata”, perché non si deve pensare di nessun gruppo che se fosse un estraneo, ma piuttosto come se fossero fratelli e sorelle, secondo una apertura di mente che va “insegnata e sviluppata”.
Papa Francesco ricorda le parole di Martin Luther King, secondo il quale l’umanità deve “sviluppare per ogni conflitto umano un metodo che rifiuta la vendetta, l’aggressione e la rappresaglia”, la cui fondazione è l’amore”. Il Papa poi chiede di dare seguito alle parole di Martin Luther King, perché “la consistente pratica della non violenza ha rotto barriere, rimarginato ferite, guarito nazioni”, e può “guarire anche Chicago”.
In cosa consiste l’iniziativa dell’arcidiocesi? È una iniziativa globale, fatta in collaborazione con varie charities cattoliche, per accrescere la capacità e l’impatto degli attuali programmi che vanno a rispondere alle cause profonde della violenza, cercando anche nuove partnership per rompere il ciclo di disperazione, razzismo e povertà che causa la violenza. Per farlo, l’arcidiocesi creerà un fondo speciale, chiamato Peace Venture Philonthropy Fund.