Città del Vaticano , giovedì, 6. aprile, 2017 16:00 (ACI Stampa).
La chiesa di Sant’Apollinare alle Terme Neroniane Alessandrine si trova pochi metri a nord di Piazza Navona, accanto alla Pontificia Università della Santa Croce e di fronte al Museo Nazionale di Palazzo Altemps.
La chiesa attuale risale al Settecento ma la chiesa viene fondata alla fine dell’VIII secolo da Papa Adriano I. Apollinare era venerato come il fondatore della chiesa di Ravenna. Si pensava fosse discepolo diretto di San Pietro. Sulla sua tomba a Ravenna si costruisce nel VI secolo la famosa chiesa di Sant’Apollinare in Classe, che è per Ravenna quello che San Pietro è per Roma, cioè il santuario sulla tomba del fondatore della chiesa locale. La chiesa romana di Sant’Apollinare viene totalmente ricostruita nel XVIII secolo da Ferdinando Fuga per Papa Benedetto XIV, che poi consacra la chiesa nel 1748.
A destra della chiesa si trova un edificio nato come monastero fondato da Papa Adriano insieme alla chiesa per i monaci basiliani che fuggivano dalla furia iconoclasta a Costantinopoli. Poi diventa il Collegio Germanico Ungarico dei Gesuiti dal XVI al XVIII secolo per poi venire usato dal seminario del Pontificio Istituto di S. Apollinare. Quando il seminario si trasferisce sulla Via Aurelia, nel 1992 l’edificio viene occupato dalla Università della Santa Croce.
Le Terme di Nerone o Alessandrine si chiamano così perché fondate da Nerone vengono restaurate da Alessandro Severo nel III secolo. Delle terme rimangono in piedi due altissime colonne nella piazza di Sant’Eustachio accanto al Pantheon. Nel medioevo la chiesa veniva governata da un capitolo diretto da un arciprete, per cui la chiesa anticamente si chiamava anche Sant’Apollinare in Archipresbyteratu.