Carpi , venerdì, 24. marzo, 2017 11:00 (ACI Stampa).
Sono giorni intensi per la Diocesi di Carpi che si prepara alla visita di Papa Francesco, fissata il prossimo 2 aprile. Ma domani sarà un giorno molto importante per la comunità diocesana: riapre infatti finalmente la Cattedrale dopo un lungo periodo di restauro per i danni provocati dal sisma del 2012. Per l’occasione sarà a Carpi il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. ACI Stampa ha parlato di questo momento importante per la vita della Diocesi con il Vescovo Francesco Cavina.
Eccellenza, domani riapre la Cattedrale di Carpi, ferita dopo il terremoto di 5 anni fa... Un ulteriore segno di speranza per la Sua Diocesi... potremmo dire quasi un annuncio di speranza visto che domani ricorre la Solennità dell'Annunciazione?
Ho volutamente scelto il giorno in cui la Chiesa celebra la solennità dell’Annunciazione per la riapertura della Cattedrale di Carpi, dedicata a Santa Maria assunta, perché essa è insieme una festa mariana e cristologica. In questo modo ho voluto ricordare che la nostra fede, la nostra speranza e la nostra carità nascono dalla presenza della Vergine Maria e di Cristo. E’ solo guardando a loro ed accogliendoli nella nostra “casa” che tutto acquista valore e significato. La Cattedrale che riapre i suoi battenti nel giorno dell’Annunciazione vuole proprio ricordare questa verità all’uomo. Una verità che il beato Paolo VI esprimeva con queste parole: Tu ci sei necessario, Cristo, Signore, Dio con noi, per imparare l'amore vero e camminare, nella gioia e nella forza della tua carità, sulla nostra via faticosa, sino all'incontro finale con te amato, con te atteso, con te benedetto nei secoli. Amen.
Immagino che, in qualche modo, domani ricorderete anche le tante vittime provocate dal sisma del 2012...
Sicuramente, anche se le vittime avranno un particolare ricordo durante la visita di Papa Francesco, il quale farà una preghiera e deporrà un mazzo di fiori davanti al monumento eretto dalla diocesi presso la parrocchia di San Giacomo Roncole a Mirandola.