Città del Vaticano , giovedì, 23. marzo, 2017 13:14 (ACI Stampa).
Francisco e Giacinta Marto, i due pastorelli di Fatima che con suor Lucia ebbero le apparizioni della Madonna, saranno santi. Il Papa ha autorizzato il riconoscimento dei miracoli attribuiti alla loro intercessione. Con tutte le probabilità, la data della canonizzazione sarà decisa in un concistoro che si terrà ad aprile. E, quasi sicuramente, la data della canonizzazione sarà il 13 maggio, anniversario delle apparizioni, e sarà celebrata da Papa Francesco direttamente a Fatima.
Furono proclamati Beati da San Giovanni Paolo II il 13 maggio 2000, a Fatima, durante il pellegrinaggio a Fatima. Prosegue invece la causa di canonizzazione di suor Lucia, e sembra che si discuterà presto un possibile miracolo che la porterebbe all’onore degli altari già a novembre. Già nel 2008 Benedetto XVI aveva stabilito che non si sarebbero dovuti attendere i cinque anni previsti dal processo canonico per avviare il processo. A comunicarlo fu nel febbraio del 2008 appunto, nella Cattedrale di Coimbra, in Portogallo, il Cardinale José Saraiva Martins, (ai tempi Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi) al termine della Santa Messa, celebrata nell’ anniversario della morte della religiosa spentasi nel monastero di Santa Teresa di Coimbra il 13 febbraio 2005, all’età di 97 anni.
Ci sarà anche un’altra canonizzazione nell’anno: Papa Francesco ha infatti riconosciuto il miracolo attribuito all’intercessione del Beato Angelo da Acri (1669-1739), francescano e predicatore instancabile, vicino agli ultimi, che era stato beatificato da Leone XII.
Diventeranno beati altri martiri della Guerra Civile Spagnola, e per la precisione i Servi di Dio Giuseppe Maria Fernández Sánchez e 32 Compagni, Sacerdoti e Fratelli Coadiutori della Congregazione della Missione, nonché 6 Laici, dell’Associazione della Medaglia Miracolosa della Beata Maria Vergine.
E sarà beata anche Regina Maria Vattalil, clarissa indiana che fu accoltellata nel 1995 perché il suo instancabile lavoro per i poveri aveva creato fastidi nei “signori” del luogo.