Città del Vaticano , martedì, 21. marzo, 2017 14:05 (ACI Stampa).
Maria non è il tipo che per stare bene ha bisogno di un buon divano dove starsene comoda e al sicuro. Non è una giovane-divano! Se serve una mano alla sua anziana cugina Elisabetta, lei non indugia e si mette subito in viaggio”. Così Francesco parla di Maria in occasione del Messaggio rivolto ai giovani e alle giovani del mondo in occasione della 32.ma Giornata Mondiale della Gioventù che sarà celebrata a livello diocesano il 9 aprile 20017, Domenica delle Palme, sul tema “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”.
È lungo il percorso per raggiungere la casa di Elisabetta: circa 150 chilometri. Ma la giovane di Nazareth, spinta dallo Spirito Santo, non conosce ostacoli. Papa Francesco esorta i giovani a essere così, in movimento.
“Quando Dio tocca il cuore di un giovane, di una giovane – dice Francesco - questi diventano capaci di azioni veramente grandiose. Le “grandi cose” che l’Onnipotente ha fatto nell’esistenza di Maria - tema della GMG 2017 - ci parlano anche del nostro viaggio nella vita, che non è un vagabondare senza senso, ma un pellegrinaggio che, pur con tutte le sue incertezze e sofferenze, può trovare in Dio la sua pienezza”.
E il Papa invita i giovani a essere “come la giovane Maria per far sì che la vita sia strumento per migliorare il mondo”.
C’è un altro invito che Francesco rivolge ai giovani nel messaggio: che la loro vita non sia disconnessa dal passato: “La nostra storia personale si inserisce in una lunga scia, in un cammino comunitario che ci ha preceduto nei secoli. Come Maria, apparteniamo a un popolo. E la storia della Chiesa ci insegna che, anche quando essa deve attraversare mari burrascosi, la mano di Dio la guida, le fa superare momenti difficili. La vera esperienza di Chiesa non è come un flashmob, in cui ci si dà appuntamento, si realizza una performance e poi ognuno va per la sua strada”.