Città del Vaticano , lunedì, 20. marzo, 2017 10:59 (ACI Stampa).
San Giuseppe è un "sognatore capace di accettare la promessa di Dio e la porta avanti in silenzio con fortezza, la porta avanti perché quello che Dio vuole sia compiuto". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia pronunciata nella Messa a Santa Marta.
Francesco descrive San Giuseppe - secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - come "l’uomo che non parla ma obbedisce, l’uomo della tenerezza, l’uomo capace di portare avanti le promesse perché divengano salde, sicure; l’uomo che garantisce la stabilità del Regno di Dio, la paternità di Dio, la nostra filiazione come figlio di Dio. Giuseppe mi piace pensarlo come il custode delle debolezze: è capace di far nascere tante cose belle dalle nostre debolezze, dai nostri peccati pure".
San Giuseppe è un modello, ed il Papa prega affinchè il Signore "dia a tutti noi la capacità di sognare perché quando sogniamo le cose grandi, le cose belle, ci avviciniamo al sogno di Dio, le cose che Dio sogna su di noi. Che ai giovani dia la capacità di sognare, di rischiare e prendere i compiti difficili che hanno visto nei sogni. E ci dia a tutti noi la fedeltà che generalmente cresce in un atteggiamento giusto, lui era giusto, cresce nel silenzio - poche parole - e cresce nella tenerezza che è capace di custodire le proprie debolezze e quelle degli altri".