Città del Vaticano , venerdì, 24. marzo, 2017 10:00 (ACI Stampa).
1550 pagine possono sembrare molte, ma il volume della Libreria Editrice Vaticana "Documenti. (1966-2013)" curato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, che è l’edizione in lingua italiana di Documenta inde a Concilio Vaticano Secondo expleto edita (1966-2005), è un piccolo tesoro.
Rispetto alla versione latina il testo è stato aggiornato con l’aggiunta di quattordici nuovi Documenti, così da includere anche i pronunciamenti significativi degli anni 1966-2013. La raccolta, dice il cardinale Müller offre risposte dottrinali sicure a diverse questioni importanti per la vita e la missione della Chiesa. È un utile strumento per i teologi che devono dare risposte adeguate a questioni sempre nuove; è un servizio alla fede, la salvaguardano da errori e ambiguità che oscurano o alterano punti essenziali del suo patrimonio. Il volume è un utile strumento di supporto a pastori, teologi, ricercatori, studenti e semplici fedeli che desiderano affrontare particolari aspetti della religione cattolica.
La prefazione originale del 2006 è del cardinale Levada, il primo a succedere alla Congregazione dopo che Joseph Ratzinger divenne Papa.
“Di fronte alle nuove questioni e proposte teologiche- si legge- occorre non solo fare attenzione all’insieme dei problemi implicati, ma anche offrire elementi utili per superare le difficoltà incontrate nell’approfondimento e nell’annuncio della verità divina”.
Da parte sua il cardinale Müller che gli è succeduto come Prefetto, nel 2013 scriveva che “ la raccolta offre risposte dottrinali sicure a diverse questioni importanti per la vita e la missione della Chiesa”.