Città del Vaticano , lunedì, 20. marzo, 2017 10:00 (ACI Stampa).
Che la preghiera sia “L’arme migliore” è parte della Tradizione cristiana da secoli, ma certo alcuni gesti contemporanei di Papa Francesco hanno reso “popolare” questa frase.
Per questo Padre Vito Magno, rogazionista, giornalista e scrittore ha deciso di parlarne in alcuni dialoghi radiofonici. E poi di raccoglierli in un libro appunto “ L’arma migliore” per i tipi della Libreria Editrice Vaticana, la cui copertina ricorda il momento in cui Papa Francesco a Betlemme il 25 maggio 2014, si mise a pregare davanti alla barriera che divide i territori palestinesi da quelli israeliani.
L’invito “Pregate per me”, che egli rivolge a tutti quelli che incontra, quasi un ritornello a cui siamo abituati, è solo uno dei tanti riferimenti alla preghiera fatti in quattro anni di pontificato e non sempre ripresi dai media. Perché? È possibile che la natura, il senso, i modi della preghiera, siano argomenti lontani dagli interessi della gente? A questi e a molti altri interrogativi rispondono le pagine di questo libro, che riporta le conversazioni sulla preghiera effettuate dall’autore, alla Radio Vaticana, avendo per riferimento stralci di omelie e di discorsi di Francesco, spesso da lui accompagnati da colorite metafore, di cui quella sull’arma è tra le più realistiche in un mondo avvolto da violenze di ogni tipo.
La prefazione è del cardinale Tagle, che ricorda la visita del Papa nelle Filippine con delle immagini particolari.
In appendice alcuni testi delle preghiere di Papa Francesco.