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Da 400 anni con San Vincenzo. Il Papa: “Contribuite alla cultura della misericordia"

Papa Francesco, Udienza |  | L'Osservatore Romano, ACI Group Papa Francesco, Udienza | | L'Osservatore Romano, ACI Group

Il vostro lavoro è “un’autentica testimonianza dell’amore di Dio verso i poveri”. Cosi Papa Francesco saluta i membri dell’AIC, l’Association Internationale des Charités. Il Messaggio del Papa fa riferimento ai 400 anni di fondazione dell’AIC, che si celebrano nel 2017 con uno speciale Anno Giubilare. Si contribuisce cosi alla “cultura della misericordia”, dice Francesco nel suo messaggio.

Per l’occasione, dal 12 al 15 marzo, a Châtillon- sur-Chalaronne (Francia), l’Associazione tiene la sua Assemblea Internazionale dei Delegati sul tema “400 anni con San Vincenzo, in cammino verso il futuro nella nostra casa comune”.

L’Associazione, come spiega il Papa nel suo messaggio, nasce dalla compassione e dalla tenerezza di San Vincenzo de’ Paoli per i poveri, gli emarginati e coloro che vengono abbandonati nelle campagna e nelle città. “Il suo lavoro per loro – scrive il Papa – riflette la bontà di Dio per le sue creature. Il povero come Gesù, come membra del suo corpo sofferente”.

Francesco esorta i membri dell’Associazione delle Carità a seguire l’esempio di San Vincenzo de’ Paoli: “Anche oggi vi incoraggio a sostenere la persona nella sua piena integrità, prestando particolare attenzione alle condizioni di vita precarie di molte donne e molti bambini. La vita di fede, la vita unita a Cristo ci permette di percepire la realtà di ogni persona, la sua dignità incomparabile, non solo come una realtà limitata ai beni materiali, sociali, economici e politici, ma soprattutto come essere creato a immagine e somiglianza di Dio, un fratello o una sorella”.

“Per vedere la povertà – sottolinea il Pontefice – non è sufficiente seguire grandi idee ma si deve vivere il mistero dell’Incarnazione. Il mistero di Dio, divenuto uomo, che è morto per rialzare l’uomo e salvarlo. Queste non sono belle parole ma il realismo che siamo chiamati a vivere come Chiesa".

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“Vi invito a continuare su questa strada – esorta il Papa -  la credibilità della Chiesa passa attraverso il percorso dell’amore misericordioso e della compassione aperta alla speranza. Contribuite così a una "cultura della misericordia" che rinnova profondamente i cuori e apre ad una nuova realtà”.

Infine nel suo messaggio, il Papa invita i membri delle Carità a contemplare il carisma di Santa Luisa di Marillac, fondatrice delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli, ed esorta tutti ad ispirarsi al Santo Fondatore per “trovare quella prelibatezza e delicatezza di misericordia che non guasta mai”.