Milano , venerdì, 17. marzo, 2017 9:00 (ACI Stampa).
C’è una Madonnina recuperata dalle vecchie case popolari in un cortile, e sarà lì che Papa Francesco sosterà, dopo essere entrato in due o tre appartamenti, in quello che sarà il primo approccio con Milano. Perché Papa Francesco comincerà la sua visita dalle Case Bianche, il primo quartiere che si trova arrivando dall’aeroporto di Linate.
Un quartiere di case popolari, 477 appartamenti distribuiti dall’Aler, nato sulle ceneri delle case minime volute dal fascismo. Un quartiere amato dagli arcivescovi di Milano, che vi hanno sempre indirizzato molto del loro lavoro pastorale: ci andava il Cardinale Ildefonso Schuster, ci andava anche il Cardinale Giovan Battista Montini, e ci sono passati anche il Cardinale Carlo Maria Martini e il Cardinale Angelo Scola, che raccontano sia rimasto chiuso in ascensore.
Perché è questa una delle caratteristiche del quartiere: palazzi scorticati, tapparelle delle finestre rotte, ascensori non funzionanti al meglio. Ed è qui che opera don Augusto Bonora, parroco di San Galdino, che raccoglie nell’oratorio della chiesa tutti, dai piccoli cattolici ai musulmani, operando sul tessuto sociale con lo spirito pratico dei milanesi.
Racconta don Augusto ad ACI Stampa che “il Papa scendendo a Linate arriverà a piazza Ovidio e via Salomone, in uno spazio tra le cosiddette Case Bianche e il parco Galli. Trascorrerà una mezzora con due o tre famiglie, una di questa sarà di immigrati, musulmani. Poi si recherà verso uno spiazzale, dove c’è una Madonnina. La capienza è di 7 mila persone. In 4 mila hanno richiesto per ora di partecipare. Da lì parlerà alle persone”.
Tutto è stato organizzato nei dettagli: ci saranno una 80 di coristi che animeranno l’attesa, con tre momenti (sulle periferie; sul popolo di Dio; su Maria e la speranza) caratterizzati da un brano del Vangelo. Poi parleranno Giorgio Sardo, il volontario Caritas che fa un servizio di prossimità domiciliare nel quartiere, una delle piccole sorelle di Charles de Foucauld che ha una comunità che opera nel quartiere, e una volontaria cha da 15 anni fa scuola nelle case.