Roma , sabato, 11. marzo, 2017 10:00 (ACI Stampa).
Domani, domenica 12 marzo, celebreremo la seconda domenica di Quaresima. Tanti sono ancora i messaggi dei vescovi italiani per questo periodo ma anche tante le iniziative. Una delle quali si celebrerà in tutte le diocesi il 24 e 25 marzo prossimo: 24 ore per il Signore”. Una iniziativa riproposta da Papa Francesco al termine dell’anno giubilare della Misericordia, nella sua lettera “Misericordia et Misera”.
Si tratta di una occasione importante per mettere al “centro della nostra attenzione di fede – scrive l’arcivescovo di Pisa, mons. Giovanni Paolo Benotto - la celebrazione del sacramento della Riconciliazione in modo che sia ‘offerta a tutti la possibilità di sperimentare la forza liberatrice del perdono’; una possibilità che chiede in modo particolare la disponibilità dei sacerdoti ad essere presenti nelle chiese per esercitare in maniera continuata il ‘ministero della riconciliazione’ che è stato loro affidato dal Signore”.
Ogni parrocchia e ogni comunità ecclesiale organizzerà momenti di preghiera e luoghi di sosta prolungata davanti al SS.mo Sacramento. Il tempo quaresimale – ha detto l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro - è un tempo in cui siamo chiamati a “comunicare speranza, a dare a tutte le croci una via, la via crucis che porta alla luce della risurrezione. Da qui l’invito a riprendere le “parole-frutto” del Giubileo, che “tracciano il nostro cammino diocesano e che cito in gran parte dall’omelia d’inizio del nuovo anno pastorale. Vi invito a rimetterle al centro di ogni nostra attività parrocchiale e dei movimenti per cadenzare il passo della comunione ecclesiale”. Al centro anche la Parola di Dio, “dono’ che indica in “maniera semplice e concreta la ‘conversione’ e che ci dona la forza per realizzarla”, scrive il vescovo di Chioggia, mons. Adriano Tessarollo secondo il quale “convertirsi vuol dire guardare la nostra vita alla luce del Vangelo, prendere coscienza della nostra lontananza da Dio e del nostro stile di vita lontano da quanto lui ci chiede”. “Chiudere il cuore al dono di Dio che ci parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al fratello, non più visto come ‘dono di Dio’”, evidenzia il presule.
E proprio la Bibbia, parola di Dio, è al centro dell’iniziativa “Domenica della Bibbia Smart - Una Bibbia in ogni Casa”, proposta nella diocesi di Verona. “Sarebbe opportuno che ogni comunità, in una domenica dell'Anno liturgico, potesse rinnovare l'impegno per la diffusione, la conoscenza e l'approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l'inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo”, scrive Papa Francesco nella “Misera et Misericordia”. Un invito che nella diocesi scaligera hanno individuato nella Quaresima, tempo caratterizzato da temi come: la conversione, l'iniziazione alla fede, la preparazione al battesimo. La Sacra Scrittura è il punto di riferimento principale perché contiene la Parola di Dio che alimenta il cammino di fede del credente e della comunità cristiana, si legge sul sito della diocesi che promuove l’iniziativa anche con una applicazione “Bibbiasmart” (per info www.bibbiasmart.it) che nasce volutamente senza commenti, citazioni, richiami, mappe, cartine e glossari. La sua specialità, infatti, è che si tratta di una Bibbia multimediale pensata in modo particolare per i giovani che sempre di più sono connessi.
Ad Udine è partita, invece, la campagna quaresimale dedicata, su iniziativa del Centro missionario diocesano, alla Siria. “Siria. Scuola per un futuro di pace, riportiamo i bambini dalle bombe ai banchi” è il titolo dell’iniziativa che mira a raccogliere fondi a sostegno dell’Oak Shelter (il rifugio della quercia) uno dei centri gestiti da Caritas Libano a Beirut per accogliere siriani in condizione di vulnerabilità, e in particolare mamme con bambini, scappati dalla guerra e vittime di violenza domestica. Attualmente in Libano – un paese di appena 4,5 milioni di abitanti – almeno una persona su quattro è un profugo siriano. Dei circa 500.000 bambini siriani in età scolare oggi presenti, solo la metà frequenta la scuola. Si può contribuire alla Campagna in tutte le parrocchie della Diocesi, grazie al conto corrente postale n° 65921272 intestato a: Associazione Missiòn ONLUS o al conto corrente bancario presso Banca Etica – Succursale di Treviso / Viale 4 Novembre n.71 (31100 - Treviso), intestato a: Associazione Missiòn ONLUS - IBAN: IT60 I050 1812 0000 0000 0115 995.