Ariccia (RM) , giovedì, 9. marzo, 2017 10:00 (ACI Stampa).
Tra lettura famigliare e lettura individuale, tra il dramma interiore di Giuda che arriva al suicidio al dramma di tanti cristiani del nostro tempo, con una nota di attualità: una e-mail che arriva direttamente da Aleppo per raccontare il Calvario della popolazione. Sono questi i temi della quinta e sesta meditazione degli Esercizi spirituali di Quaresima, tenuti da padre Giulio Michelini alla Curia Romana.
La meditazione del mattino si chiama “Giuda e il campo di sangue”, ovvero quel campo che il traditore di Cristo comprò con i 30 denari (o che fu comprato dai sacerdoti con i 30 denari che Giuda aveva restituito secondo altri) e dove lo stesso Giuda si uccise, spargendo le sue viscere.
Attraverso la figura di Giuda, padre Michelini parla del rischio della perdita della fede, e cerca di andare a fondo sulla figura dell’apostolo, andando a rileggere pagine di Romano Guardini e Amos Oz, ipotizzando anche che Giuda abbia perso la fede, e rivedendo nell’esperienza dello scrittore francese Emmanuel Carrere – che ha riconquistato la fede e poi l’ha persa – il travaglio interiore di un uomo che scrive: “Ti abbandono, Signore, non abbandonarmi”.
Ma cosa si può fare per chi è lontano dalla fede? Padre Michelini racconta di vivere con una comunità di giovani che fanno due missioni popolari all’anno – andando anche nelle discoteche a ballare – e sottolinea che anche se “noi non svolgiamo questo compito dobbiamo essere davvero grati e solidali verso coloro che vanno per le strade a cercare, come diceva Gesù, i pagani e i pubblicani”.
Il percorso da fare è quello dalla disperazione alla conversione, che è poi quello dell’Innominato nei promessi sposi. Un percorso necessario di fronte alla drammatica attualità, che contempla anche il suicidio assistito. “Come possiamo – si chiede padre Michelini - aiutare i cristiani del nostro tempo a non perdere la fede, a riprendere coscienza della propria fede, quella di cui si parla nel Nuovo testamento, la fede gioiosa, totalizzante, l’adesione alla persona di Gesù, come possiamo fare perché non avvengano più questi suicidi?”.