Roma , mercoledì, 8. marzo, 2017 12:51 (ACI Stampa).
Il Cardinale Angelo Bagnasco resta presidente della Conferenza Episcopale Italiana fino all’Assemblea generale dei vescovi italiani, che si terrà dal 22 al 25 maggio prossimi. Lo annuncia un comunicato della Sala Stampa vaticana.
Il Cardinale Bagnasco era scaduto lo scorso 7 marzo, quando aveva concluso il suo secondo quinquennio come presidente. Con l’annuncio, il Papa praticamente gli lascia la guida della Conferenza Episcopale, prorogandolo oltre la scadenza. Se non ci fosse stata la proroga, avrebbe esercitato le funzioni di presidente pro-tempore uno dei tre vicepresidenti dell’assemblea (del Nord, del Sud e del Centro), generalmente quello più anziano.
L’arcivescovo di Genova traghetterà dunque la CEI fino alla prossima assemblea generale. Dall’assemblea generale, arriverà l’indicazione al Papa di una terna a partire dalla quale si legge lo Statuto – il Papa nominerà il nuovo presidente.
Il Presidente della CEI era nominato direttamente dal Santo Padre, che è, come vescovo di Roma, primate di Italia.
All'inizio del pontificato, Papa Francesco ha però chiesto ai vescovi di rivedere il regolamento per l’elezione del nuovo presidente, e i vescovi italiani sono arrivati alla conclusione che vogliono comunque che il Papa nomini il loro presidente. Si tratta anche un modo di rendere visibile il legame con la sede di Roma, tanto che una volta si parlò persino di chiamare il presidente CEI “presidente delegato”.