Palermo , martedì, 14. marzo, 2017 10:00 (ACI Stampa).
Giacomo Cusmano nasce a Palermo nel 1834 e vi muore nel 1888. Sacerdote, medico e fondatore di una congregazione religiosa - i Servi dei poveri detti anche congregazione del “boccone del povero” - seppe intuire con straordinaria lungimiranza i segni dei tempi e porvi rimedi non solo utili ma efficacissimi.
Cusmano prima di essere ordinato presbitero il 22 dicembre 1860 svolse per quattro anni la professione di medico curando chiunque si recava a fargli visita. Non c'era ammalato che non riceveva da lui aiuto e soccorso, anche economico.
Chi lo conobbe lo ricorda sollecito e pronto ad offrire oltre alle cure mediche anche oggetti di uso personale e mezzi di trasporto, come quella volta che cedette la propria giumenta ad un povero contadino e lui continuò a piedi.
Ma ciò che contraddistinse però tutta la sua attività è stato sempre lo sguardo attento sul presente per poter capire prontamente i bisogni della sua gente. Per questa ragione fondò a Palermo questa congregazione con lo specifico scopo non solo di voler sfamare i poveri ma di più essere loro servi. Tra di loro spiccò il loro generale padre Francesco Spoto morto missionario a 35 anni negli anni '60.