Città del Vaticano , mercoledì, 1. marzo, 2017 10:40 (ACI Stampa).
Mercoledì delle Ceneri, inizia oggi il Tempo liturgico della Quaresima, “cammino di speranza”. Papa Francesco parte da questo per la sua riflessione nella catechesi dell’Udienza Generale in Piazza San Pietro. “La Quaresima è un periodo di penitenza, anche di mortificazione, ma non fine a sé stesso, bensì finalizzato a farci risorgere con Cristo, a rinnovare la nostra identità battesimale, cioè a rinascere nuovamente dall’alto. Ecco perché la Quaresima è, per sua natura, tempo di speranza”, dice Francesco.
Francesco, per spiegare questo concetto, riprende il Libro dell’Esodo: “Il punto di partenza è la condizione di schiavitù in Egitto, l’oppressione, i lavori forzati. Ma il Signore non ha dimenticato il suo popolo e la sua promessa: chiama Mosè e, con braccio potente, fa uscire gli israeliti dall’Egitto e li guida attraverso il deserto verso la Terra della libertà”.
La Sacra Scrittura ci racconta che l’esodo è lungo e travagliato, 40 anni, il tempo di vita di una generazione. “Una generazione che – spiega il Papa - di fronte alle prove del cammino, è sempre tentata di rimpiangere l’Egitto e di tornare indietro. Ma il Signore rimane fedele e quella povera gente, guidata da Mosè, arriva alla Terra promessa. Tutto questo cammino è compiuto nella speranza: la speranza di raggiungere la Terra, e proprio in questo senso è un esodo, un’uscita dalla schiavitù alla libertà".
“La Pasqua di Gesù è il suo esodo - rammenta Papa Francesco - Gesù ha dovuto spogliarsi della sua gloria, umiliarsi, farsi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Aprirci la strada alla vita eterna gli è costato tutto il suo sangue”.
Francesco va dunque al cuore della riflessione di oggi: “La Quaresima vive di questa dinamica: Cristo ci precede con il suo esodo, e noi attraversiamo il deserto grazie a Lui e dietro di Lui. Lui è tentato per noi, e ha vinto il Tentatore per noi, ma anche noi dobbiamo con Lui affrontare le tentazioni e superarle”.