Città del Vaticano , giovedì, 23. febbraio, 2017 10:05 (ACI Stampa).
“Il calcio, come gli altri sport, è l'immagine della vita e della società. Perché nel campo uno è necessario all’altro”. E’ il saluto di Papa Francesco ai Dirigenti e ai Calciatori della squadra “Villarreal CF”, giunta a Roma per giocare una partita della ”Europa League 2017, la partita di ritorno contro l’AS Roma. Francesco li ha ricevuti stamattina nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Il Papa spiega come per raggiungere un buon risultato, il calciatore abbia bisogno sia della formazione fisica necessaria, ma anche di “investire tempo e fatica per rafforzare lo spirito di squadra”. Perché “uno sguardo, un piccolo gesto, un'espressione, può comunicare tante cose in campo”. Inoltre per Papa Francesco, nello sport, è necessario mettere da parte “l’individualismo” e “le aspirazioni personali”.
“Quando giocate a calcio – afferma il Papa – allo stesso tempo educate e trasmettete valori. Molte persone, soprattutto giovani, vi guardano e vi osservano. Questa è una responsabilità”.
Infine anche per i calciatori è necessaria ”la gratitudine”. “E’ una delle caratteristiche dello sport dire grazie – rammenta il Papa – dobbiamo essere in grado di riportare alla mente il ricordo di tante persone che ci hanno aiutato e senza il quale non saremmo qui: compagni di squadra, allenatori, assistenti e anche i tifosi che con la loro presenza vi incoraggiano in ogni partita”. Per Francesco “questa memoria fa bene, per non sentirsi superiore, ma per rendersi conto che siamo parte di una grande squadra”.
Conclude Francesco il suo discorso alla squadra Villarreal: “Imploro per voi la protezione della Madonna delle Grazie e l'intercessione di San Pascual Bailon, patrono della città di Villarreal, perché possiate essere strumenti di allegria, gioia e pace di Dio”.