Città del Vaticano , mercoledì, 22. febbraio, 2017 12:03 (ACI Stampa).
Con un secco comunicato diffuso dalla Sala Stampa vaticana, la Segreteria di Stato ribadisce che ha il compito di “tutelare l’immagine del Santo Padre”, così come “simboli e stemmi ufficiali della Santa Sede”, e che per questo “effettuerà sistematiche attività di sorveglianza” per monitorare come l’immagine del Papa e gli stemmi della Santa Sede sono utilizzati ed eventualmente “intervenendo con opportuni provvedimenti”.
Il comunicato giunge qualche tempo dopo la comparsa di manifesti abusivi a Roma che “ironizzavano” sulla “misericordia” di Papa Francesco e la diffusione via e-mail di una finta copia dell’Osservatore Romano che rilevava sarcasticamente le possibili risposte di Papa Francesco ad alcune questioni dottrinali.
La Direzione della Sala Stampa ci tiene però a specificare che il comunicato della Segreteria di Stato non riguarda questi esempi. “Il comunicato della Segreteria di Stato - dice la Direzione della Sala Stampa - ha da fare con tutte le cose di valore, che si vendono o la gente che guadagna soldi usando l’immagine del Papa o gli stemmi della Santa Sede. Parliamo del prodotto e dell’uso dell’immagine del Papa e lo stemma pontificio della Santa Sede che si sfrutta” in termini economici.
Si legge nel comunicato diffuso dalla Sala Stampa che “la Segreteria di Stato, tra i suoi compiti, ha anche quello di tutelare l’immagine del Santo Padre, affinché il Suo messaggio possa giungere ai fedeli integro e la Sua persona non venga strumentalizzata”, e che “per le medesime finalità la Segreteria di Stato tutela i simboli e gli stemmi ufficiali della Santa Sede, attraverso appositi strumenti normativi previsti a livello internazionale”.
La Segreteria di Stato quindi sottolinea che “per rendere la propria azione di tutela sempre più efficace rispetto agli scopi indicati, e interrompere situazioni di illegalità eventualmente riscontrate”, questa “effettuerà sistematiche attività di sorveglianza volte a monitorare le modalità con cui l’immagine del Santo Padre e gli stemmi della Santa Sede vengono utilizzati, intervenendo all’occorrenza con opportuni provvedimenti”.