Modesto, California , venerdì, 17. febbraio, 2017 10:23 (ACI Stampa).
È con un messaggio dove per la prima volta non compare il trittico “Tierra, Techo, Trabajo” che Papa Francesco si rivolge al Quarto Incontro dei Movimenti Popolari, che si tiene a Modesto, in California, sotto lo sguardo attento del Cardinale Peter Turkson, prefetto del Dicastero per lo Sviluppo Integrale, che da sempre ha organizzato questi eventi.
Papa Francesco sottolinea che nessuno dei mali di oggi “è cominciato ieri”, mette in luce che il paradigma economico imperante è “in crisi”, perché si tratta di un sistema che “causa enormi sofferenze alla famiglia umana” e attacca allo stesso tempo la “dignità delle persone” così come “la nostra casa comune”.
Vivere questo momento è “una responsabilità grave” per i cristiani, chiamati a conoscere “i segni dei tempi” per agire, velocemente, perché “si è perso tempo prezioso”, senza in realtà risolvere queste realtà. “Non dobbiamo rimanere paralizzati per la paura”, dice il Papa, che poi ripete che la sua ripresa del concetto di “sfida” nell’idioma cinese, che significa anche “opportunità.
L’opportunità, per il Papa, è quella che “la luce dell’amore del prossimo illumini la terra”. Ed è un invito di guardare al prossimo che si basa sulla parabola del Samaritano, mentre “le eredità che provoca il sistema economica che tiene al centro il dio denaro”, in alcuni casi “si comporta come i ladroni della parabola”, mentre esiste anche “un modo elegante di voltarsi dall’altra parte”, una “attitudine ipocrita” che “si manifesta con l’assenza di “una vera conversione”.
Si tratta di una cancrena di un sistema che non si potrà reggere in eterno. E se il cristiano è il samaritano, la Chiesa è “il locandiere”, colui che si prende cura.