Città del Vaticano , lunedì, 13. febbraio, 2017 17:00 (ACI Stampa).
La necessità di nuove vocazioni; la promozione della famiglia; l’emergenza migratoria: sono questi i tre temi su cui si è concentrata la coversazione tra Papa Francesco e i vescovi del Costa Rica, questa settimana in visita ad limina. In assenza di un discorso ufficiale, ci ha pensato il vescovo Oscar Fernandez Guillen di Puntarenas, presidente della Conferenza episcopale locale, a raccontare i contenuti della conversazione a Radio Vaticana.
Il vescovo Fernandez ha detto che prima di tutto “quello che preoccupa è la mancanza di sacerdoti” e per questo in ogni diocesi è stata organizzata “una pastorale vocazionale”, che ha portato ad una “lieve crescita”. Altro problema è quello delle persone “battezzate” che però “non partecipano alla missione della Chiesa”, e per questo stanno cercando di essere sempre più “Chiesa in uscita”.
Il presidente dei vescovi costaricensi ha parlato anche dell’impegno della Chiesa nella società civile, in particolare nell’annunciare “la bellezza, la grandezza del matrimonio cristianamente concepito” e della famiglia “cristianamente intesa”, formando “i fedeli per portare questo messaggio alla società civile”, insieme al messaggio della bellezza della vita “dal concepimento e per sempre”. E – aggiunge – i vescovi sono sempre consultati dall’Assemblea Legislativa, anche se “molte loro posizioni sono contrarie alle nostre”.
Tra i problemi socioeconomici, il vescovo Fernandez cita “l’incremento della violenza e del crimine organizzato, dominato dal narcotraffico”, mentre le diseguaglianze sociali crescono perché il modello economico non ha come traguardo principale il “benessere economico”, ma “il mercato”. Quindi, il problema dell’istruzione dei bambini e della protezione dei minori, che si lega al problema della famiglia, chiamata ad essere “più cosciente del suo ruolo educativo”. E infine la questione dei migranti, con l’accompagnamento dei migranti del Centro America, visto che il Costa Rica accoglie migranti da Nicaragua, Colombia e Venezuela. Molti vengono di passaggio per andare “nel gigante del Nord” dice il vescovo Fernandez.