Roma , lunedì, 9. marzo, 2015 15:13 (ACI Stampa).
Don Gianni Todescato ha 86 anni. E’ stato lui a celebrare con Papa Paolo VI la prima messa in italiano dopo l’entrata in vigore della riforma liturgica del Vaticano II. Era il 7 marzo 1965. Cinquant’anni dopo è stato Papa Francesco a ricordare l’evento con un messa celebrata nello stesso luogo: la parrocchia di Ognissanti al Tuscolano, la parrocchia di Don Orione.
Il Papa celebrò con un messale provvisorio, l’edizione definitiva infatti venne editata nel 1970. Ma la novità era grande, una vera rivoluzione. Per questo volle accanto a lui don Gianni, un sacerdote giovane che studiava liturgia.
"Non ero a mio agio con queste messe in latino” spiega don Gianni “ nessuno capiva quasi nulla e il Canone pronunciato sottovoce diventava parole che cadevano nel vuoto. Sentivo la necessità di questo cambio perché la messa diventasse un vero servizio per la sensibilità della gente. Così quando sono stato chiamato fu per me un grande onore poter condividere questo cambiamento con il Papa.
Per tre sere nella cappella privata del Pontefice furono in quattro a provare diversi modi di celebrare la messa approvata dal Concilio, e il Papa ascoltò tutti i suggerimenti e le critiche.