Bari , martedì, 7. febbraio, 2017 16:00 (ACI Stampa).
Una mostra che non vuole “proporre ricette per un problema gigantesco di fronte al quale la politica va in ordine sparso, l’opinione pubblica si divide e gli esperti arrancano”, quanto indicare “uno sguardo curioso e appassionato alla sorte di milioni di persone che, come noi, cercano di compiere il loro destino, di realizzare il sogno della felicità” (dalla prefazione al volume Migranti, Itaca ed.) E’ la mostra “Migranti. La sfida dell’incontro”, presso la Chiesa dei Cappuccini, via X Marzo, in Modugno dal 5 all’8 febbraio e la Parrocchia San Marcello in Bari dal 9 al 19 febbraio.
L’iniziativa nasce da un’idea dell’ufficio “Migrantes” della diocesi di Bari-Bitonto in collaborazione con il Centro Culturale di Bari e la cooperativa Auxilium.
La proposta della mostra, che sarà presentata il 9 febbraio alle ore 20.00 presso l’auditorium della parrocchia San Marcello insieme agli ultimi rapporti immigrazione e rifugiati della Caritas-Migrantes, da Maria Teresa Spinelli e Cristina Molfetta della “Fondazione Migrantes”, e da Giorgio Paolucci, editorialista di Avvenire, vuole addentrarsi al cuore dell’esperienza di uomini e donne che hanno vissuto il dramma di guerre e sofferenze prima di decidersi a intraprendere un viaggio impervio e incerto.
“Chi sono, perché partono, cosa cercano? Ma soprattutto, per noi, questo flusso di persone cosa ci chiede, come è possibile vivere insieme?, queste le domande che questa mostra cerca di porre allo spettatore.
Questa mostra intende quindi “scoprire l’altro”. Una tappa fondamentale per riscoprire chi siamo noi, come ha scritto F. Dostoevskij: “Io mi sento responsabile appena un uomo posa il suo sguardo su di me”, riporta una nota ufficiale dell’esposizione.