Città del Vaticano , lunedì, 6. febbraio, 2017 13:00 (ACI Stampa).
Uno straordinario evento ecclesiale. Così Monsignor Jean-Marie Mate Musivi Mupendawatu, Segretario Delegato del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, definisce la XXV Giornata Mondiale del Malato (edizione solenne) che si terrà a Lourdes, in Francia, l’11 febbraio prossimo. La conferenza stampa presso la Sala Stampa della Santa Sede è stata anche l’occasione per presentare la “Nuova Carta degli Operatori Sanitari”.
La Giornata Mondiale del Malato fu istituita 25 anni fa dal Santo Papa Giovanni Paolo II. Quest’anno, per la terza volta, è stato scelto il Santuario di Lourdes: la prima volta fu la storica Prima Giornata Mondiale del Malato dell’11 febbraio 1993, di cui celebriamo quest’anno il “Giubileo d’Argento”, seguita dalla Dodicesima Giornata Mondiale del Malato nel febbraio 2004, in occasione del 150 anniversario della proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione.
“Lourdes – diceva il Papa polacco - Santuario mariano tra i più cari al popolo cristiano, è il luogo e insieme simbolo di speranza e di grazia nel segno dell’accoglienza e dell’offerta della sofferenza salvifica”.
Come sottolineato da Papa Francesco nel suo Messaggio per la Giornata 2017, inoltre: “In occasione della Giornata Mondiale del Malato possiamo trovare nuovo slancio per contribuire alla diffusione di una cultura rispettosa della vita, della salute e dell’ambiente; un rinnovato impulso a lottare per il rispetto dell’integralità e della dignità delle persone, anche attraverso un corretto approccio alle questioni bioetiche, alla tutela dei più deboli e alla cura dell’ambiente”.
Quest’anno sarà il Cardinale Pietro Parolin , in qualità di Legato del Papa, a presiedere la Messa Solenne dell’11 febbraio, giorno della prima apparizione dell’Immacolata Concezione a Santa Bernadette Soubirous e momento centrale della GMM.