Città del Vaticano , venerdì, 3. febbraio, 2017 14:00 (ACI Stampa).
L'attenta cura intellettuale e sociale della Chiesa sul mondo poggia sempre le sue radici nella persona umana. Con tale prospettiva si fa riferimento non solo alla sua dimensione umana in quanto soggetto ma anche al contesto specifico dove esso vive o svolge le sue quotidiane attività lavorative.
Spesso queste coinvolgono tutta una serie di rapporti di natura sociale ma di più giuridica. Si pensi al lavoro, alle società commerciali ed alle aziende che gestiscono gli interessi sopraindividuali, ai diritti di famiglia ed a tanti altri settori in cui questa riflessione è necessaria.
Papa Benedetto XVI nell'enciclica Caritas in veritate conferma queste esigenze dell'uomo collegandole al concetto di giustizia nella gestione di tali rapporti. Quindi non ci può essere società che tutela i richiamati aspetti della collettività se essi non si collegano teleologicamente ai principi di giustizia.
Nella concezione di Papa Benedetto, le richiamate esigenze valgono ben più del loro contenuto economico, in quanto toccano da vicino il cuore dell'uomo perchè ne rappresentano il suo agire nella collettività.
Questa è un'attenta preoccupazione, frutto dell' autentico amore di Cristo per la totalità dell'essere umano inteso con tale prospettiva che comprende anche le sue attività.