Città del Vaticano , lunedì, 30. gennaio, 2017 11:20 (ACI Stampa).
Sono i martiri il cuore dell’omelia di Francesco nella Messa mattutina presso Casa Santa Marta. Secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana per il Papa “oggi ce ne sono più dei primi secoli” e “i media non lo dicono” perché non fa notizia, osserva il Pontefice che invita a fare memoria di quanti soffrono il martirio.
Francesco parla della “memoria” e prende spunto dalla lettura odierna della Lettera agli Ebrei, nella quale si esorta a richiamare alla memoria tutta la storia del popolo del Signore.
Soprattutto per il Pontefice è fondamentale la “memoria dei martiri”: “quelli che hanno sofferto e dato la vita come Gesù”, che “furono lapidati torturati, uccisi di spada”. La Chiesa è infatti “questo popolo di Dio”, “peccatore ma docile”, “che fa grandi cose e anche dà testimonianza di Gesù Cristo fino al martirio”.
Papa Francesco commenta nell'omelia: “Oggi ce ne sono più dei primi secoli. I media non lo dicono perché non fa notizia, ma tanti cristiani nel mondo oggi sono beati perché perseguitati, insultati, carcerati. Ce ne sono tanti in carcere, soltanto per portare una croce o per confessare Gesù Cristo! Questa è la gloria della Chiesa e il nostro sostegno e anche la nostra umiliazione: noi che abbiamo tutto, tutto sembra facile per noi e se ci manca qualcosa ci lamentiamo… Ma pensiamo a questi fratelli e sorelle che oggi, in numero più grande dei primi secoli, soffrono il martirio!”.
Il Papa ricorda poi che la più grande forza della Chiesa oggi è nelle “piccole Chiese” perseguitate. “La più grande forza della Chiesa oggi è nelle piccole Chiese, piccoline – afferma Francesco - con poca gente, perseguitati, con i loro vescovi in carcere. Questa è la nostra gloria oggi, questa è la nostra gloria e la nostra forza oggi”.