Roma , giovedì, 26. gennaio, 2017 14:00 (ACI Stampa).
Le scosse sismiche, le abbondanti nevicate, le vittime e il dolore. E ancora la richiesta di un Piano Nazionale contro la povertà con decreti attuativi concreti. Poi i giovani e le loro necessità. E infine un’attenzione ai presbiteri con un Sussidio per il Rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente. Sono alcuni dei temi che hanno trovato attenta considerazione, approfondimento e rilancio nella sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente della CEI, riunito a Roma dal 23 al 15 gennaio 2017.
Ma è soprattutto il terremoto, la tragedia perdurante che da agosto 2016 sta mettendo a dura prova le popolazioni del Centro Italia, che ha interessato maggiormente tutti i Vescovi. E la notizia in anteprima che il 3 Febbraio, Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, andrà a Norcia per portare i 7.750 euro raccolti dai bambini della Repubblica Centrafricana del Bangui per i bambini terremotati di Norcia. “ Lo ha chiesto il Papa- dice monsignor Galantino intervenuto presso la Sala Marconi della Radio Vaticana per il comunicato finale del Consiglio Permanente – perché sono i bambini che aiutano i bambini”.
Monsignor Galantino durante la conferenza stampa fa sapere che grazie alla colletta nazionale del 18 settembre 2016 e alla generosa risposta solidale, sono finora pervenuti a Caritas Italiana circa 21,6 milioni di euro, incluso il milione messo a disposizione dalla CEI.
“Una gratitudine particolare – aggiunge il Segretario Generale – è stata espressa nei confronti dei presbiteri e dei Vescovi, che anche in questa circostanza hanno saputo rivelarsi padri e pastori”.
Viene ricordato nel comunicato finale per la parte del terremoto anche ha portato la firma di un “Protocollo d’Intesa”. “Con tale strumento – spiega il comunicato - si vengono a concordare insieme “priorità, modalità e termini per il recupero dei beni culturali di interesse religioso danneggiati dagli eventi sismici che hanno colpito i territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo”. Sono stati, inoltre, istituiti una Consulta – finalizzata a rendere stabile lo scambio e la collaborazione tra le parti – e un Tavolo di lavoro tecnico che, oltre a definire le priorità degli interventi per il recupero dei beni culturali di interesse religioso, è chiamata ad assicurare il coordinamento e le istruttorie.”