Città del Vaticano , mercoledì, 25. gennaio, 2017 18:08 (ACI Stampa).
Riconciliazione. É questa la parola chiave delle riflessione di questa settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2017, la parola chiave che il Papa usa nella omelia del vespro della festa delal conversione di San Paolo.
A conclusione della 50.ma Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani sul tema: L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione (cfr. 2 Corinzi, 5, 14-20) il Papa a San Paolo fuori le mura celebra i Vespri e dice: “la riconciliazione verso cui siamo spinti non è semplicemente nostra iniziativa: è in primo luogo la riconciliazione che Dio ci offre in Cristo. Prima di essere uno sforzo umano di credenti che cercano di superare le loro divisioni, è un dono gratuito di Dio”.
E da qui la domanda: “come proclamare questo vangelo di riconciliazione dopo secoli di divisioni? È lo stesso Paolo ad aiutarci a trovare la via. Egli sottolinea che la riconciliazione in Cristo non può avvenire senza sacrificio”.
Una rivoluzione, quella cristiana “ non vivere più per noi stessi, per i nostri interessi e ritorni di immagine, ma ad immagine di Cristo, per Lui e secondo Lui, col suo amore e nel suo amore”.
Uscire dall’isolamento dice il Papa “superare la tentazione dell’autoreferenzialità, che impedisce di cogliere ciò che lo Spirito Santo opera al di fuori dei propri spazi. Un’autentica riconciliazione tra i cristiani potrà realizzarsi quando sapremo riconoscere i doni gli uni degli altri e saremo capaci, con umiltà e docilità, di imparare gli uni dagli altri, senza attendere che siano gli altri a imparare prima da noi”.