Manoppello , domenica, 22. gennaio, 2017 14:00 (ACI Stampa).
Dopo oltre 300 anni, il 15 gennaio è stata introdotta per la prima volta a Manoppello una nuova festa, una nuova processione e una nuova benedizione col Santo Sudario. Per la celebrazione è giunto da San Pietro a Manoppello un illustre canonico.
Il cielo o per lo meno le nuvole avevano aperto una finestra per questa festa – oltre a Pietro e all’Arcangelo Michele – ed è difficile esprimersi diversamente: aveva nevicato per giorni negli Abruzzi, al santuario del Volto Santo c’era ancora mercoledì scorso mezzo metro di neve. Poi è arrivato il vento e ha spazzato via la neve, venerdì splendeva l’arcobaleno sulla basilica, sabato c’era una chiara luce invernale. Infine domenica sono tornate le nuvole, ma il clima era perfetto quando padre Paolo dopo la messa solenne ha preso il reliquiario dalla sua teca sopra il tabernacolo e l’ha posto sull’altare per una nuova liturgia di adorazione, come il Santo Velo non ne aveva ancora avute.
Da Palermo si era affrettato a venire l’anziano padre gesuita Pfeiffer che qualche decennio fa ha identificato la sottilissima immagine su velo in questa chiesetta isolata col leggendario velo della Veronica della vecchia basilica di San Pietro. Naturalmente era presente anche suor Blandina che glielo aveva suggerito. Da Roma era giunto a Manoppello Don Americo Ciani per presiedere la celebrazione. Il canonico di San Pietro conosce benissimo il reliquiario dal Vaticano, che dall’epoca di Papa Urbano VIII (1623-1644) sostituisce questo originale, ovviamente senza che esso sia mai stato posto qui ufficialmente da alcun arciprete di San Pietro o da un suo canonico.
Veramente un conflitto di pretese, si potrebbe pensare, che in questa giornata ha avuto un lieto fine qui al Volto Santo. Anche in San Pietro il Volto di Dio non avrebbe potuto essere onorato più degnamente: incenso, candele, un meraviglioso coro sotto la direzione del Maestro Nicola Costantini per una nuova liturgia di grande benedizione: non mancava nulla.
La nuova festa è una creazione del padre cappuccino Carmine Cucinelli, Rettore della Basilica, che ora, il 15 gennaio, ha preparato a mons. Ciani un entrata al Sanctum Sudarium, che lo stesso Papa Benedetto XVI nella sua visita qui il 1° settembre 2006 non poteva nemmeno immaginare.