Città del Vaticano , giovedì, 19. gennaio, 2017 16:00 (ACI Stampa).
“La gente al centro. I più bisognosi al centro. Questa è la missione che ci proponiamo”. Sono parole di Papa Francesco, che non smette di pensare a chi ha bisogno. Ha infatti il nome di un fiore, il “nontiscordardime”, l’iniziativa promossa da Vicariato di Roma, ospedale pediatrico Bambino Gesù e Cooperativa operatori sanitari associati (Osa) in collaborazione con l’Università cattolica del Sacro Cuore.
Si tratta di due unità mobili che si occupano di portare informazione, prevenzione e cura ai bambini e agli anziani nelle periferie romane. Papa Francesco le ha benedette — alla presenza dell’arcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato — prima dell’udienza generale di mercoledì 18, nel cortile alle spalle dell’aula Paolo VI. Ne da notizia l’Osservatore Romano.
L’unità mobile per gli anziani entrerà in servizio effettivo il 28 gennaio, nella parrocchia di San Filippo Neri alla Pineta Sacchetti, ed è stata donata dal Papa grazie ai fondi dell’obolo di San Pietro. L’altra unità, alla quale il Pontefice ha in parte contribuito, è già in servizio dall’anno scorso e ha assistito fino a oggi 983 bambini. Come spiega la dottoressa Rosaria Giampaolo, responsabile del dipartimento pediatrico dell’ospedale Bambino Gesù, il camper ha già visitato circa diecimila ragazzi delle parrocchie romane delle zone della Tiburtina, Borghesiana, Casilina e Castel Romano.
In particolare nelle parrocchie di Santa Maria della Fiducia e Santa Maria dell’Ospitalità, i medici del nosocomio pediatrico e gli infermieri della cooperativa Osa hanno prestato un servizio di prevenzione capillare, individuando cento adolescenti bisognosi di ulteriori esami diagnostici in ospedale. Alcuni di loro sono stati ricoverati e salvati proprio grazie al pronto intervento.
Il progetto è stato reso possibile attraverso il sostegno della Banca di credito cooperativo di Roma e del Fondo sviluppo Confcooperative. Esso trova ispirazione proprio dalle parole pronunciate da Papa Francesco in occasione dell’udienza del 28 febbraio scorso alle Confcooperative: «Come sarebbe bello se, partendo da Roma, tra le cooperative, le parrocchie e gli ospedali, penso al Bambino Gesù, potesse nascere una rete efficace di assistenza e di solidarietà». Si tratta quindi, ha spiegato don Andrea Manto, direttore del centro per la pastorale sanitaria e familiare del Vicariato di Roma, di due iniziative nate come espressione concreta delle opere di misericordia raccomandate durante il giubileo conclusosi lo scorso novembre.