Riga , martedì, 27. dicembre, 2016 17:00 (ACI Stampa).
In un messaggio ai giovani di Taizé che si riuniscono a Riga in questi giorni, Papa Francesco chiede di “manifestare a parole e con azioni che il male non ha l’ultima parola nella nostra storia”.
Sono arrivati in migliaia, dall’Europa e da altri continenti, per partecipare al 39esimo incontro europeo promosso dalla comunità ecumenica di Taizé. Il tema è “Insieme per aprire strade di speranza”.
Nel messaggio – diffuso da Radio Vaticano – Papa Francesco chiama i giovani “testimoni di speranza” che “hanno scelto di lasciare i divani per vivere questo pellegrinaggio della fiducia”, la “fiducia in Gesù Cristo e Signore” che “crede in voi”.
“Manifestare a parole e con azioni che il male non ha l’ultima parola della nostra storia”. È l’invito che il Papa rivolge in un messaggio ai giovani che dal 28 dicembre al primo gennaio saranno a Riga, in Lettonia, per il 39.mo Incontro europeo promosso dalla comunità ecumenica di Taizé sul tema: ”Insieme per aprire strade di speranza”. L’incontro si tiene dal 27 dicembre al 2 gennaio. Un appuntamento a cui guardano con fiducia i leader religiosi e politici d’Europa e del mondo.
Papa Francesco incoraggia i partecipanti all’incontro ecumenico a “lasciare entrare il Signore, che non delude mai, nei loro cuori e nella loro vita”, in modo da “affrontare il futuro con gioia e far fruttare capacità e talenti per il bene comune”.