Roma , sabato, 24. dicembre, 2016 16:00 (ACI Stampa).
Un presepe vivente negli spazi dell’oratorio per raccogliere fondi per il rifacimento del tetto della chiesa. E’ l’iniziativa messa in campo dalla Parrocchia San Giulio Papa di Roma, nel settore ovest. Un’odissea vera e propria che dura da anni, ma i parrocchiani anziché piangersi addosso si sono rimboccati le maniche per riavere una chiesa agibile.
I lavori sono stati concepiti in maniera errata negli anni Sessanta - spiega ad Aci Stampa il Parroco, Padre Dario Frattini - 4 anni fa poi, più o meno a Pasqua, 12 colonne sono state inserite all’interno della chiesa per reggere il soffitto. I lavori, iniziati a ottobre 2016, hanno evidenziato anche problemi strutturali nel cemento armato”.
“I costi - ha aggiunto Padre Dario - sono elevati: circa due milioni e mezzo di euro, e devo veramente ringraziare la gente generosa di questo quartiere. Il Vicariato di Roma e la Conferenza Episcopale Italiana ci stanno aiutando, ma purtroppo non basta e per questo ci siamo inventati questo presepe vivente”.
Padre Dario ringrazia anche i suoi ex parrocchiani di Piubega, nel mantovano, che per il Ponte dell’Immacolata sono arrivati a Roma per dare una mano, creando un vero e proprio gemellaggio.
“Ho scritto a Papa Francesco - rivela Padre Dario - che ci ha aiutato interessandosi del caso”.