Città del Vaticano , venerdì, 16. dicembre, 2016 18:00 (ACI Stampa).
“La sobria ebbrezza dello Spirito”. Padre Raniero Cantalamessa prosegue su questo tema le riflessioni sullo Spirito Santo, nella terza predica di Avvento, alla presenza di Papa Francesco e della Curia romana. La Pentecoste, ha sottolineato il predicatore della Casa Pontificia, “non è un evento chiuso, ma una possibilità sempre aperta nella Chiesa.”
Cantalamessa spiega che esistono due tipi di ebbrezza: ebbrezza materiale ed ebbrezza spirituale. "L’analogia tra i due consiste – commenta il predicatore - nel fatto che tutti e due i tipi di ebbrezza infondono allegria, fanno dimenticare gli affanni e fanno uscire da se stessi. Il contrasto consiste nel fatto che mentre l’ebbrezza materiale (da alcol, da droga, dal sesso, dal successo) rende vacillanti e insicuri, quella spirituale rende stabili nel bene. Quelli che a Pentecoste, scambiarono gli apostoli per ubriachi avevano ragione, scrive san Cirillo di Gerusalemme; sbagliavano solo nell’attribuire tale ebbrezza al vino ordinario, mentre si trattava del “vino nuovo”, spremuto dalla “vite vera” che è Cristo". Entrambe queste ebbrezze vengono definite con la parola estasi, “ma una è un’estasi verso il basso, l’altra un’estasi verso l’alto”.
Padre Cantalamessa domanda circa “questo suggestivo ossimoro della sobria ebbrezza dello Spirito”: “Come fare per riprendere questo ideale della sobria ebbrezza e incarnarlo nella presente situazione storica ed ecclesiale?”.
Il predicatore parte da un’analisi storica, ricordando che in passato veniva posto l’accento sul fatto che la sobrietà era la chiave per giungere all’ebbrezza spirituale. Astinenza, digiuno, mortificazione erano i pilastri della sobrietà. Del resto, aggiunge, “un’ascesi intrapresa senza una forte spinta dello Spirito sarebbe morta fatica, e non produrrebbe altro che vanto della carne”. Per San Paolo è con l’aiuto dello Spirito che noi dobbiamo far morire le opere della carne”.
Secondo il Nuovo Testamento c’è dunque una circolarità tra le due cose: la sobrietà è necessaria per giungere all’ebbrezza dello Spirito, e l’ebbrezza dello Spirito è necessaria per giungere a praticare la sobrietà.