Città del Vaticano , giovedì, 8. dicembre, 2016 10:00 (ACI Stampa).
“Custodire e far crescere le vocazioni, perché portino frutti maturi. Esse sono un “diamante grezzo”, da lavorare con cura, rispetto della coscienza delle persone e pazienza, perché brillino in mezzo al popolo di Dio”.
Lo aveva detto Papa Francesco ad ottobre del 2014 alla Congregazione per il Clero, e ora esce una istruzione che riunisce il magistero degli ultimi 30 anni sulla formazione sacerdotale in una Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis.
Il testo della “ Il dono della vocazione presbiterale”, pubblicato dall’ Osservatore Romano che porta la data dell’ 8 dicembre, non è stato presentato e spiegato alla stampa. Il testo di circa 80 pagine come si spiega nella introduzione, è il frutto del cambiamento voluto da Benedetto XVI che ha affidato la formazione nei seminari alla Congregazione per il Clero precedentemente affidata alla Congregazione per la Educazione Cattolica.
Il documento ribadisce i principi fondamentali della formazione già espressi nei testi magisteriali degli ultimi anni ed è arricchito da una consultazione delle Conferenze Episcopali e delle nunziature, per cui la “Ratio Fundamentalis dovrà essere applicata, nello spirito di quella sinodalità tanto spesso richiamata da Papa Francesco” con una Ratio Nationalis che diventa particolarmente importante nella formazione culturale ed antropologica.
Entrano dei temi aggiornati nella formazione come una “conversione ecologica” alla scuola della Laudato si, e la cura delle vocazioni degli immigrati, e ancora si conferma la attenzione speciale per la cura delle vocazioni dei popoli indigeni.