Città del Vaticano , giovedì, 1. dicembre, 2016 11:35 (ACI Stampa).
No agli intellettuali impegnati nella ricerca di se stessi. Sì a un modello di intellettuale più solidale, che si adoperi per il bene comune e per la pace. Perché “solo così il mondo intellettuale diventa capace di costruire una società più sana”.
Papa Francesco incontra i partecipanti del IV congresso mondiale pastorale per gli studenti internazionali. Il Congresso si svolge dal 28 novembre al 2 dicembre, ed ha come tema “Evagelii Gaudium di Papa Francesco e sfide morali nel mondo intellettuale degli studenti internazionali verso una società più sana”.
Agli studenti di 36 nazionalità che sono venuti per l’incontro, Papa Francesco parla proprio delle sfide intellettuali, e sottolinea che l’obiettivo da tenere sempre presente è quello di “costruire una società più sana” e che “è importante che le giovani generazioni vadano in questa direzione, si sentano responsabili della realtà in cui vivono e artefici del futuro”.
Il Papa ricorda che “le sfide morali” da affrontare nel nostro tempo sono molte e “non è sempre facile lottare per l’affermazione della verità e dei valori, soprattutto quando si è giovani”. Ma tutto si può fare con l’aiuto di Dio, aggiunge.
E contrappone “alla concezione moderna dell’intellettuale, impegnato nella realizzazione di se stesso e in cerca di riconoscimenti personali, spesso senza tener conto del prossimo”, il modello di un intellettuale “solidale, che si adoperi per il bene comune e per la pace” perché “solo così il mondo intellettuale diventa capace di costruire una società più sana”.